BAT trattamento superfici

La decisione di esecuzione (UE 2020/2009 della commissione del 22 giugno 2020 stabilisce, a norma della direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle emissioni industriali, le conclusioni sulle migliori tecniche disponibili (BAT) per il trattamento di superfici con solventi organici, anche per la conservazione del legno e dei prodotti in legno mediante prodotti chimici

BAT PER IL TRATTAMENTO DELLE SUPERFICI: RIDURRE LE EMISSIONI DI OVERSPRAY, MEDIANTE L’IMPIEGO DI UNA TECNICA O DI UNA COMBINAZIONE DI TECNICHE RIPORTATE DI SEGUITO.

Cabina di verniciatura a spruzzo con separazione a umido (a velo d’acqua)
Un velo d’acqua scende verticalmente lungo il pannello posteriore della cabina di verniciatura e capta le particelle di pittura dell’overspray. La miscela acqua-vernice viene catturata in un serbatoio e l’acqua viene ricircolata.

Scrubber
Le particelle di vernice e altre polveri nei gas in uscita sono separati in sistemi di abbattimento con un intenso mescolamento dei gas in uscita con acqua.

Separazione a secco dell’overspray con materiale prerivestito
Il processo di separazione dell’overspray di vernice avviene mediante filtri a membrana, associati all’utilizzo di calcare come materiale di pre-rivestimento, per evitare che le membrane si sporchino.

Separazione a secco dell’overspray mediante filtrazione
Il processo di separazione dell’overspray di vernice avviene meccanicamente, mediante filtri di cartone, in tessuto o materiale di sinterizzazione.

Precipitatore elettrostatico
Le particelle sono caricate e separate sotto l’effetto di un campo elettrico. In un precipitatore elettrostatico a secco Il materiale raccolto viene eliminato meccanicamente (ad esempio, mediante agitazione, vibrazioni, aria compressa), mentre in un precipitatore elettrostatico a umido viene evacuato per risciacquo utilizzando un liquido adeguato, di norma un agente di separazione a base acquosa.

Livelli di emissione associati alle BAT (BAT-AEL) per le emissioni di polvere negli scarichi gassosi
La media giornaliera o la media del periodo di campionamento nei processi di preparazione, rivestimento di superfici in legno deve essere inferiore a 1-3 mg/Nm3

BAT PER IL TRATTAMENTO DELLE SUPERFICI CHE CONSENTONO DI UTILIZZARE L’ENERGIA IN MODO EFFICIENTE, APPLICANDO LE SEGUENTI TECNICHE

Ricircolo dei solventi in uscita dalla cabina di verniciatura a spruzzo, mediante filtrazione ed efficiente separazione dell’overspray. Il consumo di energia è inferiore rispetto a quando si utilizza aria fresca. L’applicabilità può essere limitata da considerazioni in materia di salute e di sicurezza.
Circolazione ottimizzata di aria calda in una cabina di essiccazione di ampio volume. L’aria viene soffiata in un’unica parte della cabina di essiccazione e distribuita, trasformando il flusso d’aria laminare nel flusso turbolento desiderato. Applicabile unicamente nel settore dei rivestimenti a spruzzo.

BAT PER IL TRATTAMENTO DELLE SUPERFICI PER RIDURRE LA QUANTITÀ DI RIFIUTI DA SMALTIRE

Piano di gestione dei rifiuti
E’ parte integrante del sistema di gestione ambientale e consiste in una serie di misure volte a:
– ridurre al minimo la produzione di rifiuti;
– ottimizzare il riutilizzo, la rigenerazione e/o il riciclaggio dei rifiuti e/o il recupero di energia dai rifiuti;
– garantire il corretto smaltimento dei rifiuti.

Monitoraggio dei quantitativi di rifiuti
La registrazione annuale dei quantitativi di rifiuti prodotti deve essere fatta per tipo di rifiuti. Il tenore di solventi nei rifiuti viene determinato periodicamente (almeno una volta all’anno) mediante analisi o calcolo.

Recupero/riciclaggio dei solventi
Le tecniche possono comprendere:
– il recupero/riciclaggio dei solventi dai rifiuti liquidi mediante filtrazione o distillazione nel sito o altrove;
– il recupero/riciclaggio del solvente contenuto negli stracci mediante gocciolamento per gravità, strizzatura o centrifugazione.

Tecniche specifiche per i flussi di rifiuti
Le tecniche possono comprendere:
– la riduzione del tenore d’acqua dei rifiuti, utilizzando ad esempio un filtropressa per il trattamento dei fanghi;
– la riduzione dei fanghi e dei solventi residui generati, ad esempio riducendo il numero di cicli di pulizia;
– l’utilizzo di contenitori riutilizzabili, reimpiegandolo per altri scopi o riciclando il materiale del contenitore;
– l’invio del calcare esaurito generato dallo scrubber a secco a un forno da calce o da cemento.

BAT PER PREVENIRE LE EMISSIONI DI ODORI O PER RIDURLE NEL TRATTAMENTO DELLE SUPERFICI

E’ necessario predisporre, attuare e riesaminare regolarmente, nell’ambito del sistema di gestione ambientale, un piano di gestione degli odori che includa tutti gli elementi riportati di seguito:
– un protocollo che elenchi le azioni e il relativo calendario;
– un protocollo di intervento in caso di eventi odorigeni identificati, ad esempio nel caso di denunce;
– un programma di prevenzione e riduzione degli odori inteso a identificarne la o le fonti, caratterizzare i contributi delle fonti e attuare misure di prevenzione e/o riduzione.
L’applicabilità è limitata ai casi in cui i disturbi provocati da odori molesti presso recettori sensibili siano probabili e/o comprovati.

BAT PER RIDURRE IL CONSUMO DI SOLVENTI, DI ALTRE MATERIE PRIME E DI ENERGIA, NONCHÉ LE EMISSIONI DI COV, MEDIANTE L’IMPIEGO DI CICLI DI TRATTAMENTO DELLE SUPERFICI

Cicli misti (miscela a base solvente)
Cicli di finitura in cui uno strato di fondo è a base acquosa. E’ applicabile unicamente agli impianti nuovi o in sede di modifiche sostanziali dell’impianto.

Cicli all’acqua
Cicli in cui il fondo e gli strati successivi sono a base acquosa

Cicli integrati
Sistema di rivestimento che combinano le funzioni del fondo applicato a spruzzo in due fasi.

Cicli “bagnato su bagnato”
Sistema di rivestimento in cui il fondo e gli strati successivi sono applicati senza essicazione intermedia. Il fondo e la finitura sono a base solvente o acquosa.

LIVELLI DI EMISSIONE E BAT PER IL TRATTAMENTO DI SUPERFICI IN LEGNO

Emissioni totali di COV calcolate sulla base del bilancio di massa dei solventi
Per superfici piane < 0,1 kg COV per kg di input di massa solida (media annua)
Per superfici non piane < 0,25 kg COV per kg di input di massa solida (media annua)

LIVELLI DI EMISSIONE PER LE EMISSIONI FUGGITIVE DI COV DERIVANTI DAL RIVESTIMENTO DI SUPERFICI IN LEGNO

Emissioni fuggitive di COV calcolate sulla base del bilancio di massa dei solventi < 10 (% dell’input di solvente, media annua)

LIVELLI DI EMISSIONE ASSOCIATI ALLE BAT (BAT-AEL) PER LE EMISSIONI DI COV NEGLI SCARICHI GASSOSI DERIVANTI DAL RIVESTIMENTO DI SUPERFICI IN LEGNO

5 – 20 mg C/Nm3 di TCOV (media giornaliera o media del periodo di campionamento).
Per gli impianti che utilizzano sistema di trattamento dei gas in uscita dal processo, si applica un BAT-AEL aggiuntivo inferiore a 50 mg C/Nm3 agli scarichi gassosi in uscita dal concentratore.

BAT PER LA CONSERVAZIONE DEL LEGNO E DEI PRODOTTI IN LEGNO CON SOSTANZE CHIMICHE

Sistemi di gestione ambientale
Al fine di migliorare la prestazione ambientale complessiva, la BAT consiste nell’elaborare e attuare un sistema di gestione ambientale (EMS) avente tutte le caratteristiche e le caratteristiche specifiche seguenti.
Considerazione dell’evoluzione nel settore dei prodotti biocidi e della legislazione in materia (ad esempio l’autorizzazione dei prodotti a norma del BRP) al fine di utilizzare i processi più rispettosi dell’ambiente.
Includere un bilancio di massa dei solventi per il trattamento a base di solventi e il trattamento col creosoto.
Identificare e elencare tutti i processi e le apparecchiature di abbattimento delle emissioni che sono essenziali sotto il profilo ambientale (il cui mancato funzionamento potrebbe avere un impatto sull’ambiente). L’elenco delle apparecchiature essenziali deve essere regolarmente aggiornato.
Includere piani per la prevenzione e il controllo delle perdite e delle fuoriuscite accidentali, compresi gli orientamenti in materia di gestione dei rifiuti per il trattamento dei rifiuti derivanti dal controllo delle fuoriuscite.
Registrare le perdite e le fuoriuscite accidentali e realizzare piani di miglioramento (contromisure).
Il regolamento (CE) n. 1221/2009 istituisce il sistema di ecogestione e audit dell’Unione (EMAS), che rappresenta un esempio di sistema di gestione ambientale conforme alle presenti BAT.
Il livello di dettaglio e il livello di formalizzazione del sistema di gestione ambientale dipendono in genere dalla natura, dalle dimensioni e dalla complessità dell’installazione, così come dall’insieme dei suoi possibili effetti sull’ambiente.

Sostituzione delle sostanze nocive/pericolose
Al fine di prevenire o ridurre le emissioni di IPA e/o di solventi, la BAT consiste nell’utilizzo di preservanti a base acquosa.
I preservanti a base solvente o il creosoto sono sostituiti da preservanti a base acquosa. L’acqua funge da carrier per i biocidi.
L’applicabilità può essere limitata dai requisiti o dalle specifiche di qualità dei prodotti.
Al fine di ridurre il rischio ambientale derivante dall’uso di prodotti chimici per il trattamento, la BAT consiste anche nel sostituire i prodotti chimici attualmente utilizzati con prodotti meno pericolosi sulla base di controlli periodici (ad esempio una volta l’anno) volti a individuare la disponibilità di nuove alternative più sicure. La sostituzione può essere limitata dai requisiti o dalle specifiche di qualità dei prodotti.

Efficienza delle risorse
Al fine di aumentare l’efficienza delle risorse e ridurre l’impatto ambientale e i rischi associati all’uso di prodotti chimici per il trattamento, la BAT consiste nel ridurre il loro consumo utilizzando tutte le tecniche riportate di seguito.
Utilizzo di un sistema efficiente di applicazione dei preservanti.
I sistemi di applicazione in cui il legno è immerso nella soluzione di preservante sono più efficienti, ad esempio, dell’irrorazione. L’efficienza di applicazione dei processi sotto vuoto (sistema chiuso) è vicina al 100%. La scelta del sistema di applicazione tiene conto della classe di utilizzo e del livello di penetrazione necessario.
La BAT è applicabile unicamente agli impianti nuovi o in sede di modifiche sostanziali dell’impianto.
Controllo e ottimizzazione del consumo dei prodotti chimici per il trattamento in funzione dell’uso finale specifico
Si può ottenere mediante:
a) pesatura del legno/prodotti di legno prima e dopo l’impregnazione;
b) determinazione della quantità di soluzione di preservante durante e dopo l’impregnazione.
Il consumo dei prodotti chimici per il trattamento è conforme alle raccomandazioni dei fornitori e non comporta il superamento dei valori prescritti in materia di ritenzione (fissati, ad esempio, negli standard di qualità dei prodotti).

Bilancio di massa dei solventi
E’ necessaria la compilazione, almeno una volta l’anno, degli input e degli output di solventi organici da un impianto, a norma dell’allegato VII, parte 7, punto 2, della direttiva 2010/75/UE.
La BAT è applicabile solo agli impianti che utilizzano prodotti chimici per il trattamento a base solvente o il creosoto.

Misurazione e adeguamento dell’umidità del legno prima del trattamento
L’umidità del legno è misurata prima del trattamento (ad esempio misurando la resistenza elettrica o mediante pesatura) ed è rettificata se necessario (ad esempio mediante un’ulteriore stagionatura del legno) al fine di ottimizzare il processo di impregnazione e garantire la qualità del prodotto prescritta.
La BAT è applicabile solo se è necessario un legno con un grado di umidità specifico.

Consegna, stoccaggio e manipolazione di prodotti chimici per il trattamento
La BAT consiste nell’utilizzare la tecnica a) o b) e tutte le tecniche da c) a f) riportate di seguito.
a) Ricircolo dei vapori, detto anche «bilanciamento dei vapori». I vapori dei solventi o del creosoto provenienti dal serbatoio di raccolta durante il riempimento vengono raccolti e riconvogliati verso il serbatoio o il camion cisterna da cui il liquido è prelevato.
b) Cattura dell’aria spostata. I vapori dei solventi o del creosoto provenienti dal serbatoio di raccolta durante il riempimento vengono raccolti e convogliati in un’unità di trattamento, per esempio un filtro a carbone attivo o un’unità di ossidazione termica.
c) Tecniche per ridurre le perdite per evaporazione dovute al riscaldamento delle sostanze chimiche immagazzinate. Quando l’esposizione alla luce del sole può comportare l’evaporazione dei solventi e del creosoto immagazzinati in serbatoi di stoccaggio fuori terra, questi sono coperti da una tettoia o verniciati con una pittura di colore chiaro, per limitare il riscaldamento dei solventi e del creosoto immagazzinati.
d) Protezione delle connessioni di distribuzione. Le connessioni di distribuzione ai serbatoi di stoccaggio situati nell’area confinata/di ritenzione sono protette e chiuse quando non sono utilizzate.
e) Tecniche di prevenzione dei traboccamenti durante il pompaggio. A tal fine occorre garantire: che l’operazione di pompaggio avvenga sotto supervisione; per i quantitativi più importanti, che i serbatoi di stoccaggio siano dotati di allarmi acustici e/o ottici di troppo pieno, e di sistemi di arresto se necessario.
f) Contenitori di stoccaggio chiusi. E’ necessario l’utilizzo di contenitori di stoccaggio chiusi per i prodotti chimici per il trattamento.

Preparazione/condizionamento del legno
Al fine di ridurre il consumo di prodotti chimici per il trattamento e il consumo energetico, ma anche per ridurre le emissioni dei prodotti chimici per il trattamento, la BAT consiste nell’ottimizzare il carico di legno dell’autoclave/delle vasche di trattamento e nell’evitare di intrappolare i prodotti chimici per il trattamento mediante una combinazione delle tecniche riportate di seguito.
a) Separazione mediante distanziatori del legno accatastato in pacchi. I distanziatori sono collocati a intervalli regolari tra i pacchi per facilitare la circolazione dei prodotti chimici per il trattamento e il loro sgocciolamento al termine del trattamento.
b) Collocazione dei pacchi di legno in posizione inclinata in autoclavi/vasche di trattamento orizzontali tradizionali, al fine di agevolare la circolazione dei prodotti chimici per il trattamento e il loro sgocciolamento al termine del trattamento.
c) Utilizzo di autoclavi/ vasche di trattamento inclinabili. L’intera autoclave/vasca di trattamento viene inclinata dopo il trattamento, in modo da far sgocciolare facilmente le sostanze chimiche in eccesso che possono essere recuperate dal fondo dell’autoclave/della vasca (applicabile unicamente agli impianti nuovi o in sede di modifiche sostanziali dell’impianto.
d) Posizionamento ottimizzato dei pezzi di legno modellati e posizionati in modo da evitare l’intrappolamento dei prodotti chimici per il trattamento.
e) Fissazione dei pacchi di legno all’interno dell’autoclave/delle vasche di trattamento, in modo da limitare lo spostamento dei pezzi di legno che potrebbe alterare la struttura del pacco e ridurre l’efficienza dell’impregnazione.
f) Ottimizzazione del carico di legno nell’autoclave/nelle vasche di trattamento al fine di garantire il miglior rapporto tra il legno che deve essere trattato e i prodotti chimici per il trattamento.

 

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