serramenti sverniciatura

La Commissione Europea ha proposto di limitare la vendita e l’uso di prodotti svernicianti contenenti Cloruro di Metilene, ampiamente utilizzati nel nostro settore

I prodotti a base di cloruro di metilene sono usati nell’industria, ma si trovano anche nei negozi e nelle catene del “fai da te”, accessibili a chiunque. I vapori di questa sostanza sono tossici per il sistema nervoso centrale e la proposta della Commissione dà seguito alle indicazioni di alcuni esperti, secondo i quali un certo numero di incidenti (mortali e non) occorsi nell’Unione Europea negli ultimi anni sono legati all’uso di questa sostanza. Pertanto la Commissione propone di vietare la vendita di tali prodotti sia al pubblico che per usi professionali. Tuttavia, tenendo conto dell’opinione di altri esperti, secondo i quali questa sostanza può essere usata in sicurezza in ambito professionale, a patto che vengano prese adeguate precauzioni, la proposta prevede che gli Stati Membri possano permetterne l’acquisto e l’uso da parte di professionisti patentati che abbiano ricevuto un appropriato addestramento. Per le attività industriali, l’uso di prodotti svernicianti potrà essere permesso solo in condizioni di stretta sorveglianza. L’adozione formale della proposta da parte del Parlamento Europeo e del Consiglio è attesa per la fine dell’anno. Il Vicepresidente della Commissione, Gunter Verheugen, responsabile delle politiche industriali, ha detto: “…la nostra proposta permetterà il raggiungimento di un elevato livello di protezione della salute umana e fornirà un importante livello di sicurezza per i consumatori e i lavoratori…”. I rischi derivanti dall’uso del cloruro di metilene nei prodotti svernicianti, sono stati analizzati in diversi studi della Commissione, i quali hanno concluso che le misure per la riduzione del rischio sono necessarie in tutta la Comunità Europea. Tra il 1989 e il 2007, un numero significativo di incidenti sono stati registrati nella UE, collegati all’uso di questi prodotti svernicianti, causati sia da ventilazione carente che dall’uso di inadeguati dispositivi di protezione individuale. Diversi Stati Membri hanno già adottato misure interne per ridurre il rischio da cloruro di metilene e la Germania ha di recente notificato l’adozione di misure di contenimento alla Commissione.

Riassumendo, la proposta della Commissione mira a :
proibire l’uso dei prodotti svernicianti ai consumatori, in quanto essi prestano minore attenzione ai pericoli causati dalla sostanza e hanno un minor accesso ai dispositivi di protezione;
proibirne l’uso ai professionisti che operano al di fuori di ambienti industriali, anche se gli Stati Membri possono permetterne l’uso ai professionisti adeguatamente formati e dotati di apposita licenza;
aumentare la protezione dei lavoratori dell’industria, attraverso l’uso complementare di dispositivi di protezione (guanti e maschere), di serbatoi opportunamente modificati e di adeguati dispositivi di ventilazione;
evitare ulteriori azioni divergenti degli Stati Membri che possano essere di ostacolo al mercato interno, senza apportare benefici per la protezione dei cittadini europei.
La Commissione, per la preparazione della proposta, ha consultato tutti gli operatori del settore; le misure sono state sottoposte a valutazione d’impatto da parte della Commissione e sono risultate essere le più efficaci e proporzionate, a confronto con altre possibili opzioni.

LA PROCEDURA COMUNITARIA

La proposta sopra riportata rientra nella procedura prevista per le restrizioni commerciali all’uso di talune sostanze pericolose. Le sostanze ed i preparati che non sono considerati pericolosi, possono circolare liberamente nel mercato europeo senza necessità di regole particolari. Altre sostanze classificate come “pericolose” possono circolare liberamente solo se imballate ed etichettate secondo la Direttiva 67/548/CEE (per sostanze pericolose) o secondo la Direttiva 1999/45/EC (per preparati pericolosi). Per un numero di casi relativamente piccolo, le regole di classificazione, imballaggio ed etichettatura non sono sufficienti a ridurre i rischi e devono essere integrate con regole che ne restringano il commercio e l’uso, secondo i dettami della Direttiva 76/769/EEC (Direttiva Limitazioni). Le sostanze che ricadono nell’ambito di applicazione della suddetta Direttiva, sono elencate all’interno dell’Allegato I alla stessa, che specifica le restrizioni al commercio e all’uso per ogni caso particolare. Nel caso però in cui una sostanza non sia ancora inserita nell’elenco dell’Allegato I, la sua aggiunta (assieme alle relative limitazioni) deve passare attraverso una proposta al Consiglio e al Parlamento, come emendamento alla Direttiva.