Verniciatori

La comunicazione dei fornitori  ai verniciatori, le loro inserzioni pubblicitarie, i loro redazionali sono tutti uguali, tutti certificati, tutti attenti e rispettosi dell’ambiente, tutti pronti a soddisfare i bisogni del cliente, tutti leader e adesso…

VERNICIATORI ANNOIATI

Caro Direttore,

da molto tempo sono un tuo affezionato lettore e da molto tempo sono anche estremamente annoiato. Sia chiaro, non è colpa tua, mi annoiano anche le riviste dei tuoi concorrenti, e non è nemmeno colpa dei verniciatori: noi, poveretti, dobbiamo verniciare.
Cambiano le mode, calano i metri quadrati da verniciare, si riducono i margini, i clienti, i giorni di consegna; aumentano gli insoluti, le tasse, ma sempre verniciare dobbiamo, quello sappiamo fare…fantasia e creatività hanno ben poco a che fare col nostro lavoro.
Sai cosa trovo invece di una noia mortale? La comunicazione dei fornitori di vernice, le loro inserzioni pubblicitarie, i loro redazionali: sono tutti uguali, tutti certificati, tutti attenti e rispettosi dell’ambiente, tutti pronti a soddisfare i bisogni del cliente, tutti leader e adesso… tutti comunicativi, su Facebook, su Twitter, su Linkedin, tanto da augurarti buon week end il venerdì, buona settimana il lunedì, ti avvisano che è iniziato l’autunno, che sta finendo l’estate, ti perseguitano con le fotografie degli oggetti più improbabili verniciati con i loro prodotti, qualcuno ti mette anche nostalgiche colonne sonore degli anni ’70.
La competizione sul mercato si è spostata su quanti “mi piace” o “condividi” puoi esibire, di solito direttamente proporzionali al numero dei dipendenti dell’azienda e inversamente alla quantità di faccende nelle quali gli stessi sono quotidianamente affaccendati…
E tutta questa roba, costerà, immagino…ma in cambio di cosa? Vendono di più, o meglio?
Sarà anche vero che “…la gallina quando ha fatto l’uovo canta, l’anatra no ed è per questo che la gente compra le uova di gallina…”, ma è anche vero che “…dove molti galli cantano non si fa mai giorno…”.
Ti ricordi, caro Direttore, quando si parlava di comunicazione in tempi non sospetti? Quando alla comunicazione chiedevamo di darci schede tecniche chiare e complete, etichette coerenti col contenuto della latta, fatture comprensibili e coerenti con le promesse dei venditori, risposte veloci a domande semplici e – perché no? – centraliniste che non ti lascino in attese infinite per poi dirti che sono tutti in riunione, operatori automatici che dopo un labirinto di numeri dall’1 al 9, non ti dicano che sono tutti occupati…
I verniciatori sono gente semplice, ma non per questo analfabeti digitali: abbiamo anche noi l’email, la PEC, le App…, ma francamente i nostri fornitori preferiamo guardarli in faccia, anzi, visto che conosciamo perfino qualche parola di inglese…”face to face”, alla faccia di facebook…

UN VERNICIATORE ANNOIATO