L’Associazione ha come scopo primario quello di realizzare una serie di iniziative, ben definite anche nell’atto costitutivo.

  • Organizzare ricerche, studi, dibattiti e convegni su temi temi tecnici, economici ed ambientali riguardanti la categoria.
  • Raccogliere ed elaborare elementi, notizie e dati relativi al settore ed ai problemi industriali in genere e provvedere all’informazione e alla consulenza degli associati relativamente ai problemi generali e specifici della categoria./div>
  • Provvedere alla designazione ed alla nomina dei propri rappresentanti presso enti, amministrazioni, istituzioni, commissioni ed organizzazioni in genere.
  • Organizzare, direttamente o indirettamente, manifestazioni commerciali specializzate e pubblicazioni di settore.
  • Rafforzare il dialogo e la collaborazione con le aziende che utilizzano i servizi di verniciatura, stimolando attivamente l’attività normativa e tutelando il rispetto dei capitolati e delle specifiche tecniche, mediante la costituzione di apposite commissioni e gruppi di lavoro.
  • Diffondere la conoscenza della normativa tecnica e dei metodi di controllo.
  • Dare il proprio apporto o organizzare direttamente corsi e seminari di formazione e di aggiornamento.
  • Divulgare al mercato ed all’opinione pubblica le tematiche inerenti la verniciatura.
  • Divulgare i nominativi e le caratteristiche delle aziende associate, il più largamente possibile e con tutti i mezzi appropriati, a Enti pubblici e privati; a questo fine mantenere gli opportuni contatti con gli utenti ed i mezzi comunicazione.
  • Mantenere i contatti con associazioni di categoria ed organismi affini.
  • Svolgere attività di natura oggettivamente non commerciale, secondo quanto dispone il DLgs. 460/97.
  • Mentre andiamo in stampa all’associazione hanno già aderito una trentina di imprese, che fatturano complessivamente circa 70 milioni di euro e di cui fanno parte oltre un migliaio di addetti.

Delle imprese finora iscritte, il 60% svolge lavori in centri fissi di sabbiatura e verniciatura, mentre il restante 40% svolge attività cantieristica nei settori industria, edilizia, navale, ecc.
Le regioni maggiormente rappresentate sono la Lombardia, l’Emilia-Romagna, la Sicilia, la Campania, la Puglia e la Liguria.
ANIARP stima di aver raccolto circa il 10% della potenzialità del settore, una quota che viene considerata un buon inizio, ma non certamente un traguardo.