verniciatura delle sedie

Presentiamo il caso di un’industria francese che applica un ciclo di verniciatura delle sedie interamente all’acqua  

A CURA DELLA REDAZIONE

VERNICIATURA DELLE SEDIE: UNA PRODUZIONE INDUSTRIALE

La diffusione dei prodotti all’acqua per interni è già una realtà diffusa nelle aziende artigiane, ma in alcuni casi cominciano a farsi strada anche a livello industriale. Invitiamo le aziende del settore a segnalarci casi analoghi, che verranno pubblicati indicando i nomi degli utilizzatori e dei fornitori, per dimostrare che è possibile l’applicazione di cicli all’acqua anche su produzione di serie

NON TUTTI I GUAI VENGONO PER NUOCERE

Se non avesse avuto la sfortuna di trovarsi con il reparto verniciatura delle sedie interamente distrutto da un incendio causato dal corto circuito di un robot, la “Jean Marie Lonne” oggi probabilmente sarebbe una delle tante aziende che verniciano con prodotti tradizionali. Da quell’episodio sfortunato (e da circa 3 milioni di euro ricevuti dall’assicurazione) è nata una linea che rappresenta un punto di riferimento per i produttori di Manzano, i quali hanno la possibilità di realizzare la verniciatura delle sedie all’acqua non più come un salto nel buio, ma come un’opzione concreta e attuabile.
Dal gennaio 1999 nello stabilimento francese si verniciano, con un ciclo interamente all’acqua, circa 2.000 sedie e 500 tavoli al giorno, su 4 linee installate su una superficie di 7.000 metri quadrati, in cui i pezzi si spostano su trasportatori piani. Una scelta che sembrava essere valida solo per le attività artigiane è diventata quindi una concreta produzione industriale.

IL CICLO DI VERNICIATURA DELLE SEDIE

Le sedie montate vengono tinte con prodotti all’acqua mediante immersione manuale. Dopo un’essiccazione di circa 90 minuti viene applicato il fondo con un robot su un girello a 3 posti, in cui il carico/scarico viene eseguito manualmente. L’ulteriore essiccazione avviene a 25-30°C, poi si passa alla carteggiatura automatica (6 macchine automatiche), seguita dal ritocco manuale. La finitura viene eseguita nello stesso modo del fondo e l’essiccazione finale richiede circa 120 minuti a 30°C (nei periodi particolarmente umidi la temperatura deve essere alzata).

I PRODOTTI PER LA VERNICIATURA DELLE SEDIE

Il fondo e la finitura all’acqua sono stati formulati dalla Sayerlack con un residuo secco del 35% e non richiedono diluizione, in quanto vengono preriscaldati in un sistema a bagno d’olio che consente l’applicazione a una temperatura costante di 29°C. Si tratta di prodotti ad altissima viscosità (80 secondi in Coppa Ford per il fondo e addirittura 150 secondi per la finitura), che consentono di raggiungere prestazioni estetiche e tecniche pari a quelle che l’azienda otteneva con i precedenti prodotti poliuretanici.

IL SISTEMA DI RECUPERO

Le cabine di verniciatura sono dotate di “parete fredda” rivestita con tessuto “kevlar mylar”, che consentono un recupero variabile dal 20 al 50% della vernice spruzzata, a secondo della variazione del campo elettrostatico applicato. La vernice recuperata viene filtrata dalle impurezze e aggiunta al prodotto fresco senza nessun’altra particolare precauzione, a meno che particolari condizioni di umidità (troppo alta o troppo bassa) richiedano una verifica della diluizione. Ai lati della cabina sono montati filtri a secco per l’abbattimento dell’overspray residuo.

CONSUMI

Con 1 kg di fondo si fanno 8 sedie, mentre con 1 kg di finitura se ne fanno 7. La quantità di vernice applicata è molto bassa proprio grazie al sistema di recupero (con vernici tradizionali a solvente il consumo é circa il 25% in più).

MANUTENZIONE

Per evitare incrostazioni sulle tubazioni, ogni 15 giorni si esegue una pulizia con un detergente contenente una piccola parte di solvente.

CICLI MISTI? NO, GRAZIE

L’iniziale idea di applicare un ciclo misto acqua/solvente, che era stata prudentemente richiesta dall’utilizzatore (come tanti altri, non si fidava molto delle prestazioni dei prodotti all’acqua…), è stata decisamente scartata dal fornitore di vernice, a causa dei problemi di scarsa adesione che si sarebbero creati: una scelta senza compromessi che si è dimostrata vincente!

Resistenza dopo 7 giorni  AF 5620 AF 5620+ 1% XA 4080 NITRO
ACQUA 4h 4/5 4/5 5
Alcol den. 4h 4 4 1
ACETONE 1h 4 4 1
NH3 (10%) 4h 4 4/5 4/5

Scala di valutazione resistenza ai prodotti chimici: 1 = molto scarso; 5 = ottimo

Durezza matita AF 5620 AF 5620+ 1% XA 4080 NITRO
24 ore B HB F
48 ore HB F F
6 giorni F F F

Scala di valutazione durezza

8B 7B 6B 5B 4B 3B 2B B HB F H 2H 3H 4H 5H 6H 7H 8H 9H 10H
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8B = matita più tenera = durezza minima
10H = matita più dura = durezza massima

I risultati delle prove di durezza e delle resistenze chimiche delle vernici utilizzate da Lonne sono state presentati nel corso di un seminario organizzato da Hickson Italia a Udine, al quale hanno partecipato numerosi produttori di sedie che hanno potuto verificare direttamente il livello di finitura di alcuni campioni realizzati dall’azienda francese.

APPARECCHIATURE ELETTROSTATICHE PER LA VERNICIATURA DELLE SEDIE CON VERNICI ALL’ACQUA (fonte Verind)

Le apparecchiature elettrostatiche, sia manuali che automatiche, sono alimentate da un sistema per prodotti idrosolubili (Sames CPH 400). Tale apparecchiatura contiene in sé tutto per il funzionamento elettrostatico delle pistole (generatore elettrostatico, contenitore vernice, pompa di alimentazione e manometri di regolazione aria).
Il sistema é realizzato secondo la normativa in vigore per le apparecchiature elettrostatiche (ad esempio, dispositivo di messa a terra automatico quando si accede all’interno della macchina per introdurre nuova vernice).
La scelta singolare della società Lonne é stata quella di adeguare alle proprie esigenze quest’apparecchiatura, per permettere da un lato l’alimentazione in continuo della vernice (per l’apparecchiatura automatica) e dall’altro l’utilizzo di un sistema di riscaldamento della vernice, in quanto i prodotti idrosolubili hanno un residuo secco più basso rispetto a quello dei solventi e quindi hanno la necessità di essere applicati a viscosità maggiore.
La fornitura realizzata viene illustrata schematicamente nella figura, in cui si vedono gli elementi principali che permettono l’alimentazione da fusti da 200 litri e un riscaldamento del prodotto a mezzo di olio diatermico.

Le apparecchiature collegate a questo sistema sono:

  • polverizzatore elettrostatico automatico Mod. TRP 501
    • pistola elettrostatica manuale Mod. MIV 660H
LA LEVIGATURA AUTOMATICA PRIMA DELLA VERNICIATURA DELLE SEDIE (fonte Cattinair)


L’applicazione della tecnologia di “tribofinitura” per la levigatura automatica delle sedie consente di ottenere una lavorazione rapida e regolare, qualità costante e omogenea, ambiente di lavoro salubre

L’IMPIANTO DI VERNICIATURA DELLE SEDIE (fonte Finiture Systems)

L’impianto si compone di due linee di verniciatura delle sedie indipendenti. Tale scelta è stata fatta dall’utilizzatore per poter verniciare vari tipi di manufatti.
Caratteristiche comuni alle due linee sono la presenza di tunnel di essiccazione, dotati di gruppi di immissione aria calda con controllo elettronico della temperatura, gruppi di compensazione per il reintegro dell’aria e delle calorie espulse in atmosfera dalle cabine di verniciatura.
Tutte le cabine di verniciatura delle sedie presentano una vasca sottostante (l’acqua viene continuamente riciclata tramite un collegamento con dei decantatori conici per la depurazione) con grigliato per la cattura dell’overspray sfuggito all’aspirazione, quadro elettrico generale dotato di elaboratore elettronico PLC per il comando e controllo di tutte le funzioni della linee, interfacciato con vari quadri periferici posti a bordo macchina.
La linea 1 è stata espressamente concepita per la verniciatura delle sedie e presenta un sistema di movimentazione realizzato con dei vassoi mobili dove si appoggiano i manufatti. La linea inizia con una cabina per applicazione della tinta, seguita da un tunnel di essiccazione, in cui sono installati 3 trasportatori a vassoi. Dopo la tinta troviamo due cabine complete di sistemi per il recupero della vernice di fondo, applicata con robot, e il relativo tunnel di essiccazione con due trasportatori a vassoi.
All’uscita del tunnel si trova la zona di carteggio, con tre macchine automatiche e varie postazioni manuali, nonchè postazioni per l’applicazione della patina, se il ciclo lo richiede. I manufatti vengono poi caricati su due trasportatori a vassoi che formano un polmone all’interno della cabina pressurizzata, dove sono presenti due cabine complete di sistemi per il recupero della vernice per l’applicazione della finitura con robot. Un tunnel lungo 20 metri conclude il ciclo di lavoro, con l’essiccazione della finitura. All’uscita si trovano le postazioni di controllo qualità e imballaggio.
La linea 2 presenta un sistema di trasportatori per la movimentazione di pianali porta manufatti. I trasportatori hanno un movimento “passo-passo” nei tunnel di essiccazione, per assicurare la permanenza per il tempo stabilito, mentre un movimento “ad accumulo” prima delle postazioni di lavoro garantisce l’indipendenza delle fasi di lavorazione.
Dopo ogni postazione di applicazione vernice è installato un tunnel di essiccazione di lunghezza tale da assicurare l’essiccazione dei manufatti prima dell’applicazione successiva.
All’interno delle cabine di verniciatura delle sedie sono posizionati dei banchi sollevabili spostabili, per la lavorazione di particolari manufatti. I pianali, caricati con i manufatti, vengono inviati inizialmente alle cabina di tinta, poi troviamo due cabine complete di sistemi per il recupero della vernice, separate da un tunnel di essiccazione per la prima e la seconda mano di fondo.
I pianali arrivano quindi ad una serie di pareti aspiranti, in cui viene fatto il carteggio dei manufatti e, se necessario, l’applicazione della patina. Il percorso dei pianali termina nella cabina pressurizzata, dove troviamo cabine complete di sistemi per il recupero della vernice. I pianali vanno infine nella zona di controllo qualità e imballaggio e quando sono vuoti ritornano automaticamente all’inizio della linea per essere ricaricati.

Schema dell’impianto

A B C D E F G

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

LINEA DI TAVOLI E SEDIE AD ALTA QUALITA’

1 Polmone automatico
2 Tinta
3 Essiccazione tinta
4 Fondo
5 Essiccazione fondo
6 Carteggiatura
7 Patina
8 Finitura pressurizzata
9 Essiccazione finitura
10 Polmone automatico finitura
11 Ritorno vassoi di carico

LINEA SEDIE MEDIA QUALITA’

A Tinta
B Essiccazione tinta
C Fondo
D Essiccazione fondo
E Zona di carteggiatura
F Finitura pressurizzata
G Essiccazione finitura