Vignetta sicurezza 2

E’ stata pubblicata anche in italiano la norma europea che regolamenta le prestazioni delle apparecchiature di verniciatura.  Riportiamo una breve sintesi dei punti più importanti

A CURA DELLA REDAZIONE

La EN 13966-1, titolata “Determinazione dell’efficienza di trasferimento di apparecchi atomizzatori e spruzzatori di prodotti vernicianti liquidi – Parte 1. pannelli piani”, è una norma armonizzata (cioè conforme a quanto prescritto dalla Direttiva Macchine 98/79/CE) che specifica un procedimento di laboratorio per la determinazione dell’efficienza di trasferimento delle apparecchiature citate nel titolo. L’efficienza di trasferimento è un parametro di prestazione, utilizzato per indicare la quantità di materia spruzzata che si trasferisce sulla superficie dell’oggetto da rivestire. Essa è definita come “il rapporto di corpi solidi di un verniciante, posato sulla superficie di un oggetto e formante la pellicola asciutta, e il contenuto solido totale del prodotto verniciante erogato dagli apparecchi atomizzatori e spruzzatori, espresso in percentuale”. La necessità di definire un procedimento normalizzato e ripetibile per la determinazione di questo importante parametro, deriva dalle seguenti richieste:
consentire un confronto affidabile degli apparecchi atomizzatori e spruzzatori, relativamente ai dati di efficienza di trasferimento dichiarati dai fabbricanti;
fornire dati per dimostrare che gli apparecchi atomizzatori e spruzzatori soddisfano i valori minimi fissati dalla legislazione in materia di sanità, sicurezza e ambiente.
La norma si applica alle seguenti tipologie di apparecchiature: atomizzatori ad aria convenzionale (alta pressione d’aria); atomizzatori HVLP (alto volume bassa pressione); atomizzatori LVLP (basso volume bassa pressione); atomizzatori airless (pressione idraulica); atomizzatori airless assistiti ad aria; atomizzatori a energia vibrazionale o rotazionale (campane); atomizzatori con supporto elettrostatico.

La norma, dopo aver dato la definizione (capitolo 3) dei termini principali presenti nel testo, passa a definire (capitolo 4) il principio su cui si basa la prova, che viene così descritta: “l’efficienza di trasferimento di apparecchi atomizzatori e spruzzatori è determinata misurando direttamente o indirettamente la massa di corpi solidi nel prodotto verniciante erogati dall’atomizzatore e la massa del prodotto verniciante essiccato depositato sulla lastra di prova”. Il valore di efficienza di trasferimento che scaturisce da tale procedura, esprime la prestazione potenziale delle apparecchiature testate; durante il normale utilizzo, tale valore può essere raggiunto o meno, qualora le condizioni di lavoro e la pratica dell’operatore si discostino dal metodo di prova normalizzato descritto nel capitolo 5, in cui vengono schematizzate le diverse fasi del procedimento di prova, con la descrizione delle operazioni da eseguire, le condizioni in cui la prova deve essere condotta e i requisiti minimi per la stesura del rapporto di prova. Viene altresì specificato che l’efficienza di trasferimento per l’apparecchiatura in prova deve essere calcolata come la media di almeno tre prove indipendenti e consecutive, effettuate secondo la procedura specificata. Il capitolo 6 (“Metodi e misurazioni”) entra nel dettaglio della preparazione e conduzione della prova di efficienza. Devono essere specificate le condizioni dell’ambiente in cui la prova viene eseguita e devono essere determinate le proprietà fisiche del prodotto verniciante; vengono poi specificate le dimensioni e la preparazione della lastra di prova e la configurazione del banco di prova. Le caratteristiche tecniche dell’atomizzatore devono essere riportate sul rapporto di prova e vengono fornite le indicazioni per l’installazione dell’apparecchio e per la determinazione della portata del prodotto verniciante. Segue quindi la descrizione di due metodologie di applicazione del prodotto verniciante sulla lastra di prova e vengono fornite opportune indicazioni relative alla qualità della finitura e alla procedura di essiccazione/indurimento del film verniciante. Infine, vengono riferite le modalità per la determinazione della massa di prodotto verniciante presente sulla lastra di prova e di quella erogata dall’atomizzatore. Nel capitolo 7 vengono invece descritti due differenti metodi per il calcolo dell’efficienza di trasferimento, in funzione delle diverse misure effettuate durante il test. Nel capitolo 8 vengono infine fornite le indicazioni per la stesura del rapporto di prova.La  norma viene completata con tre appendici in cui vengono specificate le tolleranze di misurazione (Allegato A), viene fornito un esempio di calcolo (Allegato B) e viene presentato un modulo riepilogativo della prova per pannelli piani (Allegato C).