Rumore
Una breve sintesi della norma europea EN 14462

La EN 14462, titolata “Procedura per prove di rumorosità delle apparecchiature per il trattamento delle superfici, incluse le attrezzature manuali asservite – Classi di accuratezza 2 e 3”, fornisce ai costruttori ed agli organismi di controllo la metodologia da adottare per misurare e verificare i livelli di emissione sonora dalle macchine per il trattamento delle superfici, sia in fase di progettazione e costruzione, sia nelle condizioni di normale funzionamento nell’ambiente di lavoro in cui sono installate. Le apparecchiature alle quali la norma è applicabile, comprendono:
macchine per il lavaggio ed il trattamento superficiale (coperte dalla norma EN 12921);
impianti di verniciatura (coperte dalle norme EN 12215; EN 12981; EN 12581; EN 13355);
macchine per l’erogazione delle vernici e la miscelazione dei colori (coperte dalle norme EN 1953;
EN 12621; EN 12757);
essiccatoi, forni e sistemi di evaporazione (coperte dalle norma EN 1539; EN 12753).
La metodologia e le procedure presenti nella presente norma, comprendono sia la la determinazione del livello di pressione sonora nelle postazioni di lavoro (Capitolo 5) sia, ove applicabile (cioè, in impianti di medio-piccole dimensioni), la determinazione del livello di potenza sonora emessa dalle macchine (Capitolo 6).
I metodi standardizzati in grado di garantire la riproducibilità delle misure, all’interno di ben precisi intervalli di accuratezza, sono di due tipi:
il metodo tecnico progettuale (classe di accuratezza 2);
il metodo del controllo in situ (classe di accuratezza 3).
La EN 14462 individua alcuni gruppi di norme internazionali esistenti, in grado di soddisfare i requisiti di cui sopra:
per i livelli di pressione sonora, le norme ISO 11201, ISO 11202 e  ISO 11204;
per i livelli di potenza sonora, le norme ISO 3744, ISO 3746, ISO 3747 e ISO 9614.
Nell’Allegato A, vengono altresì fornite tutte le informazioni utili (suddivise per tipologia di macchina) per caratterizzare le condizioni operative dell’apparecchiatura oggetto della misurazione e la determinazione dei punti di misura in cui effettuare i rilievi fonometrici.Le informazioni che devono invece essere raccolte durante la misurazione e che devono essere successivamente riportate nella relazione che accompagna la dichiarazione di rumorosità, sono indicate nei Capitoli 9 e 10 della norma.
In particolare, devono essere riportati:
i dati e le caratteristiche tecniche della macchina oggetto del test;
le condizioni operative della macchina oggetto del test;
le norme internazionali utilizzate per l’effettuazione del test;
i dati acustici rilevati;
luogo e data del test e nominativo del personale responsabile del test stesso.
Nel Capitolo 11 vengono definite le prescrizioni relative alla dichiarazione che il costruttore è tenuto a presentare a corredo dell’impianto venduto.
La dichiarazione di rumorosità deve contenere la seguente coppia di valori, in accordo con la ISO 4871:
il livello di pressione sonora presente nelle diverse postazioni di lavoro attorno alla macchina, se esso eccede i 70 dB(A); se il valore misurato non supera tale limite, tale evento deve comunque essere segnalato;
il livello di potenza sonora emesso dalla macchina, se il dato del punto precedente supera 85 dB(A).
Nel caso di impianti di grandi dimensioni, al posto del livello di potenza sonora deve essere riportato il livello medio di pressione sonora. Per entrambi i tipi di misurazione, è ammesso un certo errore nella misura (2,5 dB per grado di accuratezza 2; 5 dB per grado di accuratezza 3), ma solo nel caso di macchine non standard; per le produzioni in serie, il costruttore deve dichiarare la media aritmetica di tutti i valori misurati ed il relativo grado di incertezza della misura. La dichiarazione del costruttore può ovviamente essere verificata dall’utilizzatore, purchè vengano riprodotte le condizioni operative in essere durante il test effettuato dal costruttore. La verifica deve essere effettuata utilizzando gli standard di misurazione riportati nella dichiarazione, oppure utilizzando standard che prevedono un maggior grado di accuratezza. Nel caso in cui la macchina da testare sia una cabina di verniciatura aperta frontalmente o chiusa, la EN 14462 prevede alcune prescrizioni aggiuntive, indicate nell’Allegato B. Per concludere, nell’Allegato C viene riportato un esempio di determinazione dei livelli di emissione sonora nel caso di macchine che non hanno postazioni di lavoro definite.


Figura 1 – Punto di misura per cabina con apertura frontale e postazione di lavoro esterna 


Figura 2 – Punti di misura per cabine chiuse di larghezza superiore a 16m

 

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