Vernice all'acqua o a solvente

Prosegue il confronto tra diversi prodotti per mobili da cucina

 

PROVA VERNICI PER CUCINE

Nella prima parte di questa inchiesta, pubblicata sul numero precedente della rivista, avevamo presentato il caso di un nostro abbonato produttore di cucine componibili, che ci aveva chiesto di valutare i risultati analitici di prove effettuate su tre diversi prodotti vernicianti all’acqua, di tre differenti produttori, al fine di verificare quali di questi fosse in grado di fornire le migliori prestazioni tecniche di protezione e resistenza e sostituire l’attuale prodotto verniciante a solvente da lui finora utilizzato. Il confronto da noi effettuato sulle analisi dei tre prodotti non aveva portato ad alcuna possibile obiettiva valutazione, a causa della diversità tra i test effettuati dai diversi produttori, sia per quanto riguarda le metodiche relative ad uno stesso test, sia per quanto riguarda le caratteristiche prestazionali indagate. Avevamo pertanto consigliato al nostro abbonato di richiedere una ulteriore serie di analisi, basate su un preciso elenco di parametri misurati con le relative metodiche standard. A questa ulteriore richiesta hanno risposto solo due produttori: quello indicato come A nella prima parte di questa inchiesta ed un nuovo produttore, che indicheremo con D. A completamento dell’inchiesta, andremo a raffrontare i dati dei produttori con i requisiti minimi prestazionali per superfici di mobili domestici verniciati stilata recentemente da UNICHIM. In Tabella A sono quindi stati inseriti i parametri prestazionali del prodotto a solvente attualmente impiegato, i parametri prestazionali delle due vernici all’acqua e i requisiti minimi UNICHIM.
Il prodotto a solvente ed il prodotto A sono della stessa casa produttrice. Le caratteristiche tecniche dei tre prodotti sono le seguenti:

PV a solvente:

viscosità = 60”;
peso specifico = 1,16 kg/l; residuo secco = 65%

PV acqua A:

viscosità = 40”;
peso specifico = 1,28 kg/l; residuo secco = 46%

PV acqua B:

viscosità = 63”;
peso specifico = 1,13 kg/l; residuo secco = 42%

ANALISI DEI RISULTATI

Come è possibile vedere dalla tabella A, quasi tutti i test previsti dai requisiti UNICHIM sono stati effettuati dai due produttori e quindi è stato possibile effettuare una comparazione più obbiettiva e precisa tra i due sostituti del prodotto a solvente. Il prodotto all’acqua A sembra essere un buon sostituto di quello a solvente, tranne che per la resistenza al graffio e all’azione di alcuni liquidi, mentre risulta essergli superiore come resistenza alla luce. Il prodotto all’acqua D invece, risulta essere decisamente migliore per quanto riguarda la resistenza al graffio e alla luce, ma inferiore per quanto riguarda l’adesione e la resistenza ai liquidi. Il prodotto A sembrerebbe dunque il più indicato sostituto del prodotto a solvente.

CONCLUSIONI

Nonostante l’azione svolta dal nostro abbonato per richiedere ai produttori di vernice dei test prestazionali uniformi e ben definiti, possiamo vedere come dai valori indicati in tabella per i vari parametri risultino ancora delle disomogeneità di valutazione e presentazione dei risultati e, in un caso specifico, l’utilizzo di norme tecniche superate. Risulta pertanto evidente che come sussista ancora la necessità di informare gli addetti ai lavori (clienti e fornitori) sulla esistenza e sulla evoluzione delle norme relative a questo settore, affinchè la loro conoscenza ed il continuo aggiornamento possano portare maggiore chiarezza e trasparenza nelle proposte tecnicocommerciali e nei rapporti tra le parti.

Per ulteriori approfondimenti on-line sui metodi di prova delle prestazioni, visitate il portale www.woodfinishing.it, cliccando il bottone “norme tecniche – prestazioni tecniche”

PROCEDURA DI CONTROLLO DELLE PRESTAZIONI TECNICHE E AMBIENTALI DEI PRODOTTI VERNICIANTI APPLICATI SU SUPERFICI DI MOBILI PER USO INTERNO
OBBIETTIVO DELLA PROCEDURA

Definire dei requisiti minimi che consentano a chi vernicia un manufatto di offrire, ai propri clienti finali, una garanzia prestazionale (ad esempio durata nel tempo senza fenomeni di variazione di colore e brillantezza, resistenza al graffio, alle macchie ecc), sulla base di un accordo contrattuale tra fornitore e utilizzatore di vernice, espresso con una specifica tecnica d’acquisto. Si sottolinea che, a seconda delle esigenze di ogni singolo utilizzatore, dipendenti dalle specifiche funzioni che il manufatto verniciato dovrà assolvere, potranno essere utilizzate soltanto alcune delle prove qui elencate. Si tratta ovviamente di un elenco non esaustivo, ma che rappresenta una sintesi sufficiente ad avere numerose informazioni sulle prestazioni dei prodotti vernicianti. Il Gruppo di lavoro “Vernici per legno”, operante all’interno di Unichim (l’ente di normazione del nostro settore), ha elaborato una tabella (vedi a fine articolo) che suddivide i requisiti minimi dei cicli di verniciatura in tre classi, in funzione delle sollecitazioni che il supporto verniciato può subire (severe, medie, basse) e può quindi essere presa come riferimento per i valori da attribuire alle diverse prove.

ANALISI DELLA DOCUMENTAZIONE CARTACEA

Verifica della conformità delle schede tecniche al Metodo Unichim 1633. Verifica della conformità delle schede di sicurezza alle norme vigenti. Verifica della quantità e del tipo di solventi dichiarati nelle schede, mediante analisi gascromatografica e conformità alle caratteristiche previste dal codice di autoregolamentazione “Diluente Certo”. Assenza di composti a base di Pb, Cd, CrVI, Hg, As. La loro presenza è ammessa come impurezza, per cui le concentrazioni ammesse non devono superare i valori previsti dal DL 11/5/1999, che recepisce le Direttive europee 91/271/CEE e 91/676/CEE. I limiti, espressi in mg/kg, sono i seguenti: Pb e CrVI = 0,2; Cd = 0,02; Hg = 0,005; As = 0,5.

ANALISI SUL PRODOTTO LIQUIDO

Caratteristiche chimico-fisiche Norma

Viscosità UNI EN ISO 2431
Peso specifico (massa volumica) UNI 8910
Residuo secco in peso UNI EN ISO 3251

ANALISI SUL PRODOTTO APPLICATO

Le prove devono essere effettuate con vernici applicate secondo quanto indicato nelle schede tecniche e di sicurezza dei produttori. La loro preparazione, prima dell’applicazione del prodotto, deve essere analoga a quella prevista nel ciclo di verniciatura e comunque deve essere sempre specificata nei rapporti di prova. Il giudizio finale può riguardare anche le caratteristiche estetiche, la praticità di applicazione (pot life, tempi e modalità di essiccazione) e gli aspetti economici (rese al metro quadrato, costo al metro quadrato, spessori necessari per ottenere i risultati prestazionali previsti).

Caratteristiche meccaniche Norma

Aderenza UNI EN ISO 2409
Resistenza all’urto ISO 4211
Graffio UNI 9428

Caratteristiche di resistenza Norma

Sbalzi termici UNI 9429
Resistenza alla luce UNI 9427

Caratteristiche meccaniche Norma

Resistenza ai liquidi freddi (macchie). I requisiti sono EN 12720 indicati nella norma UNI 10944
Calore umido EN 12721
Calore secco EN 12722 Resistenza a ritenere lo sporco UNI 9300