“La seconda parte del 2020 ha evidenziato risultati superiori alle aspettative. Ogni collaboratore ha dato il meglio di se stesso. Pensiamo al 2021 in una prospettiva molto positiva. Grazie a tutti!”.
Le parole del Presidente di Verinlegno Spa Sante Zandò definiscono l’orizzonte del meeting “Incontrarsi per crescere”, giunto alla nona edizione. Sono stati coinvolti, in sessioni distinte Italia/Mondo, circa 150 tra clienti e distributori: tanti volti uniti in uno schermo.
Evidente il senso della novità e il piacere comunque, di trovarsi tutti insieme: una comunità d’affari partecipe e consapevole di un proposito: “Da soli si va più veloci, insieme si va più lontano”. Un messaggio che forse racchiude la migliore sintesi della cifra emotiva di un evento, per la prima volta online, al volgere di un anno che è già Storia e che si descrive, per la Verinlegno, nelle parole di Roberta Marchetti (amministratore delegato alla funzione amministrativa): “…Abbiamo dovuto mettere in campo forti azioni di contenimento dei costi. Ci siamo trovati in una nuova catena finanziaria in cui tanti clienti ci hanno chiesto aiuto. Noi stessi abbiamo chiesto supporto ai nostri fornitori. Abbiamo ottenuto e abbiamo concesso. E’ stato un esercizio amministrativo che non ha paragoni, ma dal quale stiamo uscendo con la consapevolezza che continueremo a investire per crescere, per migliorare il prodotto e il servizio che offriamo”.
Verinlegno nel mondo
Oltre confine l’anno aveva esordito con un primo trimestre marcatamente positivo (+10% sul 2019). A seguire, malgrado i “lockdown”, nessun mercato ha ceduto.
“La comunità d’affari dell’azienda – ha sottolineato Marco Cecchini (export manager) – ha retto bene l’imprevedibile urto della pandemia. La risposta si misura nei numeri, nel contenimento delle riduzioni e addirittura nella crescita di fatturato in Palestina, Russia, Ucraina, Polonia, Serbia e Balcani Nord Occidentali. Buone le performance di Lituania e Canada, confermatisi mercati di grande rilievo. Il contatto costante con i clienti, sia pure necessariamente a distanza, il restare aperti, il rispetto delle date di consegna hanno favorito questi risultati. Nessuno si è sentito rispondere che un ordine non era ricevibile o che un carico non era effettuabile in quella data.
Nel 2021 Verinlegno torna in Grecia, e apre in Qatar, anche in vista dei Mondiali di Calcio del 2022 e intende intensificare e qualificare ulteriormente la propria presenza estera (che rappresenta oggi il 57% del fatturato), sia tornando a viaggiare, sia con la partecipazione a grandi appuntamenti fieristici, se e quando sarà possibile, ma anche affinando tecnologicamente il servizio tecnico a distanza”.
In Italia
“Nel secondo semestre 2020 – ha spiegato il direttore commerciale Stefano Fiaschi – l’Italia indica un risultato del 6% superiore allo stesso periodo del 2019 (che già era stato di segno positivo). Sugli scudi Sicilia, Calabria, Puglia, Lazio e Toscana. Vendite sostanzialmente mantenute in Lombardia e Veneto. Ciò è accaduto nonostante gli utilizzatori finali abbiano avuto meno lavoro rispetto al 2019 a causa del virus.
E’ un risultato ottenuto grazie alla riorganizzazione complessiva (produzione-logistica-vendite), al rafforzamento della rete vendita, all’arrivo di nuovi clienti e all’innalzamento della qualità di prodotti già eccellenti (soprattutto idrosolubili e poliesteri).
Nell’anno in corso prosegue il rafforzamento nel triveneto ma anche nelle Marche. Possiamo dire di essere usciti rafforzati dal periodo complesso della pandemia”.
Flessibilità organizzata
Tutto centrato sull’adattamento strategico dell’azienda il contributo di Silvio Zandò (amministratore delegato alla funzione interna).
“Il 2020 ha messo in risalto la duttilità della Verinlegno nel suo complesso, dai vertici ai collaboratori, nonostante l’appesantimento determinato dal Covid. Ci siamo adattati al contesto senza subirlo. Le nuove procedure adottate, frutto di una “flessibilità organizzata”, ci hanno consentito il mantenimento degli standard di qualità, produttività e rapidità di consegna. Le conferme d’ordine sono state rispettate nel 91% dei casi (88% nel 2019). I chilogrammi prodotti per ora lavorata sono passati da 135 a 150 rispetto all’anno precedente (+11%). Il programma di investimenti pianificato nel tempo dai vertici aziendali, davvero lungimiranti, non ha subito rallentamenti. Così il 2020 ha visto tra l’altro l’automazione delle linee produttive delle vernici a solvente. E nel 2021 apriremo un nuovo magazzino in Veneto, potenzieremo il reparto idro e le linee produttive poliesteri e laccati bianchi a solvente”.
In laboratorio
La ricerca e sviluppo di Verinlegno si è mossa decisamente nella formulazione di prodotti idrosolubili.
“Nel 2020 – ha detto Gioele Melchionda (direttore tecnico laboratorio) – abbiamo ampliato la gamma prodotti all’acqua. Da quelli per il parquet, con vernici ad alta prestazione, che hanno ottenuto i due e i tre “piedini” (media e alta frequentazione), agli oli per decking (pavimenti esterni in legno) ad elevatissima idrorepellenza e di estrema semplicità d’uso, fino alla serie di fondi-finitura formulati e strutturati per la facilità applicativa e per consentire risparmio di prodotto. Nella protezione al fuoco abbiamo creato un fondo finitura certificato in classe uno italiana. Si segnala ancora, tra le novità, un impregnante universale utilizzabile per legni con e senza tannino.
Nell’anno in corso stiamo studiando, tra l’altro, un nuovo additivo antibatterico idrosolubile, una linea green da fonti rinnovabili, una serie di poliuretanici da materie prime di plastica riciclata, una serie di poliesteri senza stirolo e ancora altri prodotti attenti alla cura dell’ambiente e della salute”.
Intanto il marketing…
Tra le novità rilevanti anche l’ingresso nella famiglia Verinlegno di Nicola Fratiglioni, incaricato di organizzare e gestire le attività di marketing, ormai sempre più strategiche, in team con Ilaria Maletta, Jonathan Giannelli e Francesco Lelli.
“L’intento – ha commentato Fratiglioni – è di strutturare gli sforzi per creare e comunicare un’immagine ben definita dell’azienda, lavorando su un dialogo più intenso con il mercato e con i clienti. Cercheremo di essere l’antenna che capta i segnali dall’esterno per tradurli in prodotti vincenti e performanti”.
Assistenza tecnica
Il supporto costante al cliente è, storicamente, un elemento imprescindibile per la Verinlegno. La difficoltà del contatto diretto con i clienti ha favorito nella cornice pandemica la creazione della “Training Room”.
“Il contesto fatto di viaggi, di visite dirette in azienda per risolvere problemi e raccogliere richieste, valutare situazioni – secondo Jonathan Giannelli (laboratorio e ufficio mkt) – è stato stravolto dal Covid. Così Verinlegno ha creato in tempi record una sala da cui è possibile effettuare assistenza tecnica a distanza. La training room è dotata di tutte le strumentazioni da laboratorio e grazie a dispositivi tecnologicamente evoluti possiamo fare assistenza tecnica mirata da remoto. Questo ci consente di visitare i clienti senza doverci spostare dalla sede. Grazie alla training room abbiamo calendarizzato anche 10 webinar tecnico/commerciali che si tengono ogni fine mese.”
Eccellenza
La ricerca dell’eccellenza è nel DNA dell’azienda – ha chiarito Ilaria Maletta (ufficio mkt) – e a fine anno, abbiamo svolto un articolato sondaggio sulla soddisfazione dei clienti. Lo standard di valutazione riscontrato su parametri tecnici, commerciali e documentali, oggetto del sondaggio, è stato decisamente alto. Il grado di apprezzamento medio complessivo è di 4.1 su cinque, in un range tra 0 e 5″.
Sbalorditivo il dato sui reclami messo in luce da Francesco Lelli (ufficio mkt).
“Nel 2020 il rapporto tra reclami ricevuti e vendite effettuate si attesta allo 0,5%. Ad ogni modo Verinlegno è determinata nel perseguire la riduzione ulteriore di questo rapporto”.
Scenario
Una riflessione sul contesto globale, tra inquadramento e invito all’analisi, è stata fatta da Claudio Lelli (membro del Consiglio di Amministrazione), soffermatosi su impatto e conseguenze della pandemia.
“E’ necessario allenarci a cogliere i segnali del cambiamento vero, di ciò che resterà, per avere un vantaggio competitivo importante. Il Covid è propulsore di spinte già precedentemente in incubazione, con consistenti mutamenti nei costumi, nelle economie, nei consumi. Si afferma una nuova scala di priorità. Dal punto di vista aziendale l’azienda toscana ha già iniziato a leggere il cambiamento. L’ampliamento significativo e lo sviluppo della gamma di prodotti idro e di quelli green mostrano come il laboratorio abbia antenne dritte per affrontare le sfide delle vernici sanificanti, di quelle in plastica riciclata e prossimamente autopulenti. Siamo in grado di formulare, insieme a collaboratori, acquirenti, rivenditori, una gamma di vernici di assoluta potenzialità per i clienti di ieri, di oggi e di domani”.