All’ottava edizione del meeting “Incontrarsi per crescere” Verinlegno si mostra pronta alle nuove sfide dei mercati, che ha nella qualità delle vernici e nell’accurato servizio post-vendita le chiavi del proprio successo.
Verinlegno vernici: la forza della squadra
L’immagine del meeting 2019 di Verinlegno include tutti coloro che contribuiscono al successo dell’azienda e diventa plastica rappresentazione di un’impresa che si raccoglie intorno ai propri vertici da un lato e della necessità, dall’altro, di essere e fare squadra, per crescere ancora.
Nell’incontro, che ha portato a Montecatini Terme collaboratori da tutti gli angoli del mondo, Verinlegno Spa disegna il suo futuro nel mondo delle vernici: ricerca costante dell’eccellenza di prodotto; piena consapevolezza della crescita strutturale e infrastrutturale: frutto dell’intenso lavoro pluriennale giunto alla certificazione del sistema aziendale, fin dal 2017; necessità di puntare, in Italia e nel mondo, su servizi rapidi, sempre più accurati e professionali, capaci di distinguere la società, al più altro grado, nel panorama dei produttori di vernice.
L’ottava edizione del meeting “Incontrarsi per crescere” segna la nuova era di un’impresa che si sente pronta a qualsiasi sfida e proprio per questo richiama all’umiltà e alla coesione.
La memoria di Antonio Bartoli, già presidente di Verinlegno, socio co-fondatore, venuto a mancare nel mese di luglio 2018, sobriamente ricordato da un video, accompagnato dal saluto affettuoso del presidente Sante Zandò (che ha condiviso con Bartoli una vita intera di lavoro, insieme al primo fondatore dell’azienda Piero Marchetti), ha attraversato un po’ tutti gli interventi dei relatori.
L’appuntamento ha visto la partecipazione del direttore di Avisa Federchimica, Matteo Aglio, e di Franco Bulian, vice direttore del CATAS, istituto di eccellenza per il settore legno-arredo.
Pronti a qualsiasi sfida
Silvio Zandò, amministratore delegato alla funzione interna, ha sottolineato il quadro contemporaneo e le necessità di azione conseguenti. “Le prestazioni richieste ai prodotti vernicianti – ha detto tra l’altro – sono sempre più definite e regolate. In un mercato esigente dobbiamo, quindi, essere sempre più strutturati e a norma, con prodotti adeguati alle leggi europee e a quelle di tutti i paesi nei quali esportiamo. E diventa, ancora più essenziale oggi, un’assistenza post vendita altamente qualificata e capace di garantire sempre, nel rispetto reciproco, sia flessibilità produttiva che logistica. Fondamentale il contatto diretto, il meno burocratico possibile, come è nella storia delle vernici di Verinlegno”.
Decisivo per competere il consolidamento strutturale e infrastrutturale di Verinlegno, il frutto del percorso costruito con attenzione e dispendio di risorse negli ultimi cinque anni, teso ad armonizzare le varie componenti, con regole chiare e condivise che possono spingere adesso l’azienda a raggiungere qualsiasi obiettivo si ponga.
Le vernici a norma
“Operare in assenza di norme – ha sottolineato Franco Bulian del Catas – è molto più complesso che farlo in un contesto disciplinato. Le direttive sono una guida certa per essere conformi alle richieste del mercato. La norma dice come far bene le cose, garantendo prestazioni certe, sicurezza, rispetto per l’ambiente”.
Le norme hanno natura volontaria, vengono redatte dal “Gruppo di lavoro Finiture dell’UNI”, nel quale operano rappresentanti delle migliori aziende, Verinlegno compresa, e diventano obbligatorie se lo Stato italiano o l’Europa le inserisce in leggi e decreti.
Le disposizioni possono anche costituire riferimento che determina il giudizio in caso di contestazioni legali. Oggi le norme agiscono su tutti i segmenti del settore arredamento: dalle caratteristiche del legno alla progettazione, fino ai requisiti minimi delle pitture. Esistono quindi criteri per le vernici destinate agli esterni o agli interni, norme sui parquet e sui serramenti.
Ci sono disposizioni sulle superfici verniciate in funzione della destinazione d’uso (cucina, camera da letto, bagno), che stabiliscono le proprietà necessarie delle vernici rispetto a variabili quali resistenza al graffio, allo sporco, all’esposizione alla luce ecc.
In questo scenario il sistema certificatorio complessivo e la certificazione di prodotto, ad opera di soggetti terzi qualificati, diventano una leva di marketing significativa per affrontare qualsiasi mercato.
Il contributo di Federchimica Avisa
In una sfera in continuo movimento è fondamentale l’aggiornamento costante su aspetti normativi, formativi e informativi così come il networking. Su questi terreni opera Avisa-Federchimica, con le sue circa 10.000 tra informazioni e consulenze, i 3.000 documenti consultabili e oltre 150 tra manuali e linee guida diffuse ogni anno.
E’ essenziale ribadire come, nonostante il pregiudizio che “la chimica fa male”, si possa dire invece (sulla base dei dati INPS 2018) che è un settore sicuro e che i prodotti vernicianti per legno vantano, in Italia, una crescita tecnologica tra le più avanzate al mondo.
“Per emergere – ha affermato Matteo Aglio, direttore di Avisa- Federchimica – conta il talento delle persone, e qui ce n’è tanto, conta la squadra e conta lavorare in rete di contatti a qualsiasi livello”. Innumerevoli i fronti aperti e le azioni dell’associazione: dalla battaglia educational contro le fake news (fattinonfake.it, blog di Federchimica), al Reach e al CLP, ancora senza linee guida definitive. Dalle restrizioni sui biocidi, agli appalti pubblici che oggi prevedono i CAM (criteri ambientali minimi), protocolli estremamente restrittivi per l’uso delle vernici. Tutti aspetti che Avisa affronta dando peso collettivo all’insieme delle imprese associate, oltre 1400, per fare in modo che ogni singola azienda possa far sentire la propria voce, per difendersi e continuare a operare.
Le vernici Verinlegno in Italia
Il 2018 è stato l’anno nel quale l’85% delle conferme d’ordine sono state rispettate e si conta di fare ancora meglio nel 2019. Stefano Fiaschi, direttore commerciale Italia, ha sottolineato come il rinnovato assetto aziendale abbia determinato, nel corso dell’anno, la chiusura di alcuni punti distribuzione non in linea con i programmi di sviluppo di Verinlegno e la sostituzione di alcuni agenti.
“In un mercato dell’arredamento condizionato dall’offerta di prodotti a basso costo, provenienti in prevalenza dall’Est Europa – ha commentato Fiaschi – le nostre aziende del mobile possono competere solo con prodotti innovativi, che utilizzino nel campo delle vernici cicli garantiti e di alta gamma, come quelli che direttamente o, indirettamente, tramite terzisti, già forniamo a numerosi marchi dell’arredamento italiano e che siamo in grado di fornire, non secondi a nessuno, anche per metallo e plastica”.
Naturalmente la qualità di processo e di prodotto devono poi essere accompagnate, ancora di più nel 2019, da un servizio sempre più veloce e capillare.
Nel mondo
Dopo cinque anni di crescita costante, Verinlegno Spa si assesta sui mercati internazionali. Performance importanti sono state ottenute in Canada e nei Paesi Baltici, in Ucraina, Russia, Palestina, in Serbia, Montenegro e Bosnia, negli Emirati Arabi: nel 2018 la società ha raggiunto il secondo maggior fatturato estero di sempre.
“Per continuare ad essere vincenti – ha detto Marco Cecchini, export manager – è necessario essere ancora più vicini al cliente, con le nostre capacità tecniche di assoluto livello, coniugate a flessibilità e rapidità “legittime” (non ad ogni costo).
Verinlegno è nella terra di mezzo, tra le piccole e le grandi imprese, per questo siamo obbligati a lavorare meglio degli altri. Per cogliere le opportunità dei mercati odierni, le sinergie valgono più della strategia, consentono di comprendere meglio le differenti situazioni.
Le collaborazioni tecnologiche sono sempre più basilari per l’approdo e il consolidamento in nuovi mercati, per consentire un’efficace penetrazione localizzata. In questa cornice complessiva è fondamentale che tutti cooperino a fornire un flusso di informazioni che sia il più possibile oggettivo e preciso. Il successo è legato alla capacità di ascolto e saper ascoltare richiede un duro, quotidiano e umile lavoro”.
Le voci di Verinlegno
Stefano Antoniazzi (dal 2013 associato in partecipazione sui mercati esteri strategici), ha ricordato come in un mercato, di fatto, in mano a grandi aziende, il successo sia legato, soprattutto all’estero, alla minimizzazione dell’errore e come gli eventuali problemi tecnici moltiplichino il loro peso con le crescenti distanze. Appare quindi indispensabile per Verinlegno contare su una logistica sempre più puntuale e sulla costante vicinanza al cliente.
Oleg Kulikov del gruppo Nison Olmi (Russia) ha manifestato l’onore di collaborare da oltre 15 anni con Verinlegno, un’azienda con la quale è stato possibile coniugare affari e buona amicizia.
Dello stesso avviso Guglielmo Splendore della Splendore SRL, dopo circa 35 anni di alleanza: “abbiamo raggiunto – ha detto Splendore – ottimi risultati in Campania grazie alla stretta collaborazione tecnica e commerciale, avendo come cemento la passione per il proprio lavoro, fiducia reciproca, stima e professionalità coniugate ad un clima di disponibilità da grande famiglia”.
Maurizio Villa della Ver.Cor, in seguito a tre anni di cooperazione con Verinlegno, ha attestato di non aver mai trovato un gruppo così, in trentacinque anni di attività nel mondo delle vernici: “…organizzata, dinamica, con poca burocrazia interna, Verinlegno facilita il nostro lavoro in un contesto come la Brianza, nel quale si deve essere ogni giorno estremamente svelti, seri, professionali”.
Le news
Numerose le novità emerse nel meeting. Sul fronte dei mercati, c ‘è il probabile ingresso in Cambogia e in Indonesia. Dallo straordinario laboratorio interno sono state sviluppate vernici innovative e altamente tecnologiche, con l’ ampliamento della gamma dei poliesteri senza stirolo e con i nuovi acrilici catalizzati a effetto naturale, destinati a cicli per legni chiari o molto scuri (nati su richiesta dei designer).
Si è aperta nel 2018 una collaborazione con Wagner, azienda leader nella realizzazione di impianti vernicianti, che ha permesso a Verinlegno di sviluppare due fondi finitura e una serie idro monocomponente da interni applicabile in elettrostatica.
Lavori in corso, tra l’altro, su una resina epossidica , il “cristalepox”, totalmente trasparente, applicabile per colata, che ha l’obiettivo di essere utilizzabile in maniera più industriale, rispetto ai prodotti analoghi attualmente presenti sul mercato.