Salone del Mobile Milano 2024

Le Manifestazioni del 2024 raduneranno, complessivamente, più di 1.900 espositori, di cui 600 giovani talenti under 35 e 22 scuole di design.
Il Salone creerà mondi – il Salone Internazionale del Mobile, il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, Workplace3.0, S.Project, EuroCucina con FTK, il Salone Internazionale del Bagno, il SaloneSatellite – e ne rinnoverà la distribuzione monoplanare, i percorsi estetici, gli spazi esperienziali e le aree di sosta e riposo; proporrà conferenze e tavole rotonde con ospiti internazionali, workshop verticali su temi caldi della progettazione e incontri formativi per i giovani; allestirà installazioni site specific immersive e interattive per conoscere lo stato dell’arte dell’industria o riflettere sul valore fisico ed emotivo degli interior; metterà in scena performance artistiche per generare visioni di domani; costruirà un bookshop e un’arena circolari, ma anche una nuova biblioteca del design. Il tutto per dare ai visitatori la possibilità di un’esplorazione appassionante, soggettiva, memorabile, la sola in grado di creare connessioni (anche di business) di lungo periodo.
L’appuntamento con il Salone del Mobile.Milano, sarà, come sempre, il più importante momento di business del settore e l’occasione per tutta la filiera del legno-arredo di mostrare la qualità della sua produzione, in cui ricerca, innovazione, artigianalità e sostenibilità si fondono.
Il Salone rappresenta un comparto che nel 2023 ha fatturato 52,6 miliardi di euro, di cui circa 20 di export e 32,7 di mercato interno, chiudendo l’anno a -8, 1% sul 2022, seppur con livelli superiori al 2019.
A fronte di un calo fisiologico della domanda interna, dopo due anni con crescite eccezionali dovute anche a importanti stimoli al consumo, il macrosistema arredamento ha fatturato 28 miliardi di euro, esportando il 53% in tutto il mondo, nonostante un contesto economico incerto, con i principali mercati di riferimento quali Germania e Stati Uniti in affanno.
Stante una situazione così complessa e in divenire, poter contare su una vetrina internazionale come il Salone del Mobile.Milano è una certezza irrinunciabile, un appuntamento da cui non solo si dettano le tendenze agli operatori di settore, alla stampa e ai visitatori, ma che consentirà agli espositori di avere uno sguardo ampio sui mercati di tutto il mondo.
FederlegnoArredo, che rappresenta la filiera del bello, ben fatto e sostenibile, forte del valore aggiunto del design italiano, dai padiglioni di Rho Fiera conferma il proprio impegno al fianco delle imprese associate, con la convinzione che la competitività vada di pari passo a un impegno concreto sui temi della sostenibilità ambientale economica e sociale.

Eurocucina e Salone Internazionale del Bagno

Quella di aprile sarà l’edizione delle biennali EuroCucina, con l’evento collaterale FTK, Technology For the Kitchen (padiglioni 2-4) e del Salone Internazionale del Bagno (padiglioni 6-10), che si rinnoveranno nel layout espositivo, ripensato da Lombardini22, gruppo leader nello scenario italiano dell’architettura e dell’ingegneria.
Su richiesta del Salone del Mobile.Milano, lo studio, per la prima volta in ambito fieristico, è ricorso alle neuroscienze per migliorare l’esperienza di visita, attraverso l’analisi delle reazioni neurologiche, emotive e percettive dei visitatori ai diversi percorsi, collocazione e distribuzione delle aree espositive e di sosta.
Dopo varie sperimentazioni in ambiente virtuale, il tracciato ad anello scelto per entrambe le biennali risulta più intuitivo, semplice da percorrere e facile da ricordare e l’offerta espositiva risulta piena di significato lungo tutto il tracciato.
Differentemente rispetto al passato, è stato organizzato un percorso simmetrico posizionando gli stand alle pareti perimetrali esterne, i principali percorsi sono stati resi più larghi per migliorare l’orientamento e sono state inserite installazioni culturali e aree di quiete contro il tipico affaticamento museale vissuto anche al Salone nonostante la meraviglia esposta.
In particolare, per visitare tutti gli stand delle biennali sarà necessario percorrere 640 metri anziché i precedenti 1,2 chilometri.
L’edizione 2024 del Salone Internazionale del Bagno vedrà il debutto di una nuova importante sinergia, quella con ANGAISA, l’associazione dei distributori idrotermosanitari italiani, aderente a Confcommercio e Federcostruzioni.
ANGAISA sarà presente, per la prima volta, con un proprio stand ubicato presso la reception dei padiglioni 6/10, realizzando un punto informativo per i propri associati e gli operatori professionali.
La distribuzione specializzata del settore idrotermosanitario, rappresentata da ANGAISA, è caratterizzata da aziende strutturate, che trovano nella qualità della loro offerta, nelle competenze e nei servizi i loro punti di forza.

Under the Surface

Etica, sostenibilità, tecnologia, ma anche potere, fascino e fragilità dell’acqua: tante sono le suggestioni da cui nasce “Under the Surface”, un percorso progettuale ad alto tasso emozionale che si inserisce nel dibattito sul valore della produzione d’arredo responsabile.
A che punto è il progetto, in particolare il design dell’arredobagno, rispetto alla sostenibilità idrica? È possibile supportare aziende produttrici e consumatori nel riconoscere l’urgenza di sviluppare strategie per promuovere la conservazione dell’acqua, l’efficienza e l’uso corretto di tale risorsa? Quali gli strumenti e le tecnologie concrete e attuali a disposizione dell’industria e quali i prodotti che già hanno accolto la sfida? Questi sono solo alcuni dei quesiti da cui la 62° edizione del Salone del Mobile.Milano parte per fare il punto sullo stato dell’arte della produzione di arredobagno attraverso l’installazione “Under the Surface”, progettata e realizzata da Accurat, Design Group Italia ed Emiliano Ponzi (Salotto NY) e ospitata nel padiglione 10 del Salone Internazionale del Bagno.
Conscio che la sfida idrica necessiti di un cambio radicale di paradigma e visione, di una nuova educazione all’uso delle risorse e della presa di coscienza che il cambiamento è già, oggi, attuabile, il Salone ha coinvolto tre professionalità differenti per ragionare insieme sul tema della relazione positiva e rispettosa con la risorsa naturale più preziosa sulla terra e sul ruolo della filiera dell’arredobagno nel guidare verso un uso più consapevole e responsabile dell’acqua. In una sintesi di visioni, competenze e ispirazioni, la collaborazione tra Emiliano Ponzi, Accurat, Design Group Italia si concentra, così, sull’importanza cruciale delle risorse idriche globali, dando forma a un’espressione potente e significativa del ruolo centrale dell’acqua nella nostra vita.
L’installazione prende la forma di un’isola sommersa, simbolo dell’acqua come fonte di vita e delle sfide legate alla nostra relazione con essa. Immersa in un mare di riflessi di luce in continuo movimento, l’isola non è solo un racconto visivo evocativo, ma anche un medium per narrare storie di valore che aiutino il visitatore a prendere coscienza dell’impatto che le nostre pratiche quotidiane legate all’uso dell’acqua possono generare.

Salone Satellite

Anno speciale anche per il SaloneSatellite (padiglioni 5-7), che festeggerà con 600 talenti e 22 scuole di design la sua 25° edizione.
Tema di quest’anno sarà “Connecting Design since 1998” a evidenziare come quest’evento abbia, per un quarto di secolo, “svezzato” e nutrito più di 14.000 designer in erba e intessuto relazioni proficue fra culture e progetti da tutto il mondo.
A celebrare questo traguardo, una mostra in Triennale (dal 16 al 28 aprile) – il cui progetto espositivo è a cura di Beppe Finessi e allestito da Ricordo Bello Dias – che ripensa all’intera storia della Manifestazione senza cedere alla semplice esposizione di oggetti: al contrario, porta in scena il meraviglioso e complesso rapporto tra il mondo della produzione e questi giovani talenti, che da luoghi differenti del mondo hanno portato idee nuove nel design e nell’universo domestico.

I numeri

Un’edizione ricca di presenze e progetti quella del 2024: 172.500 mq di superficie netta espositiva e quasi 1.900 espositori – di cui 600 i designer del SaloneSatellite – con un 30% di aziende estere (escluso il SaloneSatellite).
Ancora una volta la 62° edizione del Salone del Mobile.Milano si comporrà di sette Manifestazioni, che si svolgeranno in contemporanea presso il quartiere Fiera Milano a Rho, da martedì 16 a domenica 21 aprile con apertura agli operatori tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30, e nelle giornate di sabato e domenica anche al pubblico. Il Salone Internazionale del Mobile, il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, Workplace3.0 scenderanno in campo con le biennali EuroCucina – insieme a FTK, Technology For the Kitchen, evento dedicato all’elettrodomestico da incasso, cappe d’arredo e alle tecnologie più innovative nell’ambito della cucina – e Salone Internazionale del Bagno. Si conferma S.Project, che si propone come uno spazio trasversale dedicato ai prodotti di design e alle soluzioni decorative e tecniche del progetto d’interni. Non mancherà il SaloneSatellite, alla sua 25° edizione, con i suoi talenti under 35.
Il re-design dell’edizione numero 62 del Salone del Mobile è partito dall’ascolto dei visitatori, delle aziende espositrici e degli stakeholder del mondo del bagno e della cucina, tutti coinvolti in interviste sul campo o in tavoli di lavoro tematici per coglierne percezioni, desideri e necessità. Questo ha portato all’integrazione di tecnologia e domotica e alla volontà di dare ancora più visibilità alle aziende più piccole e più giovani.

Osservatorio del Salone del Mobile

La settimana del Salone del Mobile è un fenomeno unico al mondo che val bene l’indagine a base scientifica promossa dalla Manifestazione e realizzata dal Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, in collaborazione con la sua Scuola del Design e con il Comune di Milano, per comprenderne prospettive e impatti organizzativi, economici, culturali, sociali e professionali sulla città.
Il Salone del Mobile.Milano è un evento di portata globale, un sistema di connessioni, creatività e innovazione che, ogni anno, per una settimana, nel mese di aprile, attrae oltre 300mila persone: si tratta di imprenditori, giornalisti, collezionisti, intellettuali, critici, designer, architetti, creativi, lavoratori della conoscenza, cultori del bello. Si ritrovano in un luogo che li accoglie con una rete di opportunità, un palcoscenico stimolante che trasmette positività, entusiasmo, intraprendenza, emozione. Nonostante ciò, a oggi, l’interazione tra il Salone e tutto ciò che è nato attorno alla Manifestazione, così come il loro impatto su Milano, non sono mai stati studiati in modo razionale ed esaustivo, in una parola scientifico.
Partendo da questa consapevolezza, il Salone del Mobile.Milano ha commissionato al Dipartimento e alla Scuola del Design del Politecnico di Milano, una ricerca per esplorare in profondità questa relazione e promuovere una maggiore sostenibilità, inclusione e circolarità durante quella settimana. Nelle intenzioni della Manifestazione e del Politecnico, questa sarà un’indagine completa e multidisciplinare di un fenomeno che coinvolge le istituzioni pubbliche e i principali stakeholder del settore design, ciascuno con il proprio sistema di governance interna ed esterna. I tavoli di lavoro che coinvolgono moltissimi attori si sono aperti proprio in questi giorni.
Afferma Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano: “Abbiamo avvertito la profonda necessità di indagare l’impatto culturale, sociale, economico, nonché l’influsso in termini di crescita, legacy e di trasmissione di competenze che la settimana del Salone del Mobile innesca. Questo ecosistema così complesso e multiforme non è mai stato misurato nella sua totalità. Abbiamo scelto Politecnico, un partner autorevole e “super partes”, che potesse analizzare con rigore scientifico e ri-raccontare con i dati giusti questo fenomeno unico al mondo, evidenziandone l’influenza sul contesto cittadino a breve, medio e lungo termine. Grazie alla collaborazione con il Politecnico e sotto l’egida del Comune di Milano, ci siamo posti come obiettivo la fondazione di un osservatorio permanente che elabori un sistema di rilevamento, osservazione e interpretazione di quanto accade in città in quei giorni e promuova azioni a garanzia di una maggiore sostenibilità, inclusione e circolarità della kermesse nella sua globalità”.
Il progetto di ricerca intende indagare il Salone-come-ecosistema attraverso una chiave interpretativa originale, per approfondire il fenomeno nella sua portata socioeconomica sul territorio, grazie alla raccolta e all’analisi di nuovi indicatori, oltre che tramite riflessioni collettive e plurali degli stakeholder attivi sulla scena. Questa prima operazione, che si svolgerà nel corso del 2024, porrà le basi per un futuro Osservatorio del Salone del Mobile, una piattaforma permanente dedicata a identificare opportunità e sfide che interessano il Salone del Mobile.Milano e la città.
L’Osservatorio potrà influire sulle future decisioni riguardanti la settimana dedicata all’arredo, al design e alla cultura del progetto per renderla più sostenibile, inclusiva e dialogante con Milano e le sue attuali politiche. L’indagine si avvarrà di una metodologia di ricerca mista, basata su analisi di basi dati eterogenee fornite da soggetti privati e pubblici, un processo di coinvolgimento degli stakeholder e un’attività di monitoraggio e osservazione condotta dalla Scuola del Design. I risultati verranno raccolti in un report finale dal format divulgativo, la cui pubblicazione è prevista per la fine dell’anno.

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