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Classi di cancerogenicità secondo la ACGIH (American Conferencce of Governmental Industrial Hygienists)

A1 Carcinogeno riconosciuto per l’uomo: l’agente è risultato carcinogeno per l’uomo sulla base dei risultati di studi epidemiologici

A2 Carcinogeno sospetto per l’uomo: I dati sull’uomo, pur adeguati per qualità, sono controversi o insufficienti per classificare l’agente come carcinogeno per l’uomo; OPPURE, l’agente è risultato carcinogeno in animali da esperimento: a livelli di dose, per vie di somministrazione, in siti, di tipo istologico, o mediante meccanismi considerati rilevanti per l’esposizione dei lavoratori. La classificazione A2 viene applicata primariamente quando si ha evidenza ridotta di carcinogenicità sull’uomo e evidenza sufficiente di carcinogenicità in animali da esperimento con rilevanza per l’uomo.

A3 Carcinogeno riconosciuto per l’animale con rilevanza non nota per l’uomo: L’agente è risultato carcinogeno in animali da esperimento ad una dose relativamente elevata o per vie di somministrazione, in siti, di tipo istologico o mediante meccanismi che possono non essere rilevanti per i lavoratori esposti. Gli studi epidemiologici disponibili non confermano un incremento del rischio di cancro per l’uomo esposto. Le conoscenze disponibili non lasciano presupporre che l’agente possa causare il cancro nell’uomo, se non in improbabili e non comuni situazioni di esposizione.

A4 Non classificabile come carcinogeno per l’uomo: Agente che lascia presupporre che possa risultare carcinogeno per l’uomo ma che non può essere classificato definitivamente per insufficienza di dati. Gli studi in vitro o su animali non forniscono indicazioni di carcinogenicità sufficienti per classificare l’agente in una delle altre categorie.

A5 Non sospetto come carcinogeno per l’uomo: L’agente non è ritenuto carcinogeno per l’uomo sulla base di studi epidemiologici appropriatamente condotti sull’uomo. Questi studi hanno un followup sufficientemente prolungato, storie espositive affidabili, dosi sufficientemente elevate e evidenza statistica adeguata per concludere che l’esposizione all’agente non comporta un rischio significativo di cancro per l’uomo, OPPURE, l’evidenza di scarsa cancerogenicità nelle prove su animali è supportata da dati meccanici.

Classi di cancerogenicità secondo la IARC (International Agency for the Research on Cancer)

1 Cancerogeno per l’uomo
2A Cancerogeno probabile (limitata evidenza nell’uomo e sufficiente evidenza nell’animale)
2B Cancerogeno possibile (limitata evidenza sull’uomo in assenza di sufficiente evidenza nell’animale o sufficiente evidenza nell’animale ed inadeguata evidenza o assenza nell’uomo)
3 Non classificabile per la cancerogenicità per l’uomo
4 Probabile non cancerogeno per l’uomo