Prestazioni impianti depurazione aria

Due giornate di studio organizzate a Pesaro da Uniaria, in collaborazione con la Provincia, per conoscere gli impianti e le tecnologie per il trattamento delle emissioni in atmosfera

La neve, caduta abbondantemente e inopinatamente a Pesaro, non ha fermato gli operatori del settore che si sono incontrati numerosi l’1 marzo nella sala Wolframo Pierangeli della Provincia di Pesaro.

L’incontro rientrava nell’ambito dell’attività di formazione e informazione sui temi legati all’inquinamento atmosferico, che la Provincia di Pesaro ha attivato nel corso dell’anno, rivolti agli operatori del settore, con la partecipazione di alcune aziende associate ad Uniaria (Unione Costruttori Impiati Depurazione Aria), che hanno dato la loro disponibilità per sviluppare vari argomenti nel campo delle tecnologie di depurazione dell’aria.

Al primo incontro, in cui sono stati approfonditi i temi legati alla combustione termica, hanno partecipato le seguenti figure professionali:

  • tecnici della Provincia di Pesaro e delle altre Provincie italiane competenti in materia di autorizzazione alle emissioni;
  • funzionari della Regione Marche e delle altre Regioni italiane competenti in materia di coordinamento dell’attività di controllo della qualità dell’aria;
  • tecnici delle Agenzie ARPA di tutta Italia, deputate al controllo analitico e tecnico in materia di inquinamento atmosferico;
  • consulenti ambientali che esercitano la professione sul territorio nazionale;
  • tecnici delle aziende private e pubbliche interessate al tema.

 

OSSIDATORI TERMICI E CATALITICI, CARBONI ATTIVI, ROTOCONCENTRATORI, SCRUBBERS

La prima relazione è stata presentata da Lauro Gatti della società Air Protech, che ha spiegato le modalità di funzionamento e le prestazioni degli ossidatori termici e catalitici, degli impianti a carboni attivi e dei rotoconcentratori, descrivendo i vari processi operativi e Identificandone le componenti principali.

Una parte specifica ha riguardato i criteri di scelta di processo e dimensionali, legati all’efficienza di abbattimento.

Ha concluso la relazione una panoramica sui diversi campi di applicazione e la descrizione di specifici casi, realizzati negli ultimi anni

La seconda relazione è stata presentata da Patric Pedruzzi della società Olpidurr, che ha affrontato il tema della combustione termica con l’impiego di scrubbers per la depurazione di effluenti gassosi generati da processi produttivi nel settore chimico-farmaceutico.

Gli argomenti sviscerati sono stati diversi, partendo dalla descrizione degli impianti di combustione termica rigenerativi e recuperativi, di cui è stata spiegata la tecnologia costruttiva e operativa.

Il relatore si è poi soffermato sulle applicazioni speciali, partendo dal pre-trattamento degli “off gases” (scrubbers, filtrazione, pre-riscaldamento), approfondendo le problematiche di controllo e gestione LEL (Lower Explosive Limit).

In conclusione sono state descritte le diverse applicazioni realizzate per abbattere le emissioni che contengono composti alogenati, in particolare per ciò che comporta in termini di verniciatura, materiali, isolamenti, processo, investimento.

DEPOLVERAZIONE

Il 12/4 sono intervenuti gli specialisti della depolverazione.

Mirko Bertoli, Davide Papazzoni e Matteo Guzzinati (Wam) hanno descritto i depolveratori, spiegandone le modalità di funzionamento e le prestazioni, elencando i vari tipi di filtri (a tessuto, con sistema di pulizia ad aria compressa in controcorrente ecc), descrivendo le diverse applicazioni in particolare quelli per la produzione di calcestruzzo e i sistemi automatici di raccolta in sicurezza delle polveri metalliche da filtri per applicazioni taglio termico

Gianpaolo Giaccone (BWF Envirotec) ha parlato di elementi filtranti in feltro/tessuto, polimeri interessati nella loro costruzione, costruzioni a normativa ATEX, descrivendo i mezzi a matrice ceramica ad alta temperatura, i differenti tipi di filtrazione, le modalità di costruzione del mezzo filtrante in feltro, le tecniche di intercettazione delle particelle, i vari trattamenti, i tipi di fibre utilizzate, le diverse tipologie di costruzione, l’antistaticità a norma atex, la certificazione alimentare EU 10/2011 e infine i media filtranti in matrice ceramica per HT.

Ha chiuso le relazioni Ariosto Borgato (Tama Aernova), con un intervento sui sistemi di trattamento delle emissioni in atmosfera prodotte da processi di combustione, descrivendo in particolare le applicazioni nel settore delle biomasse.

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