Agevolazioni per verniciatura

Le principali novità in materia fiscale contenute nella legge di bilancio 2020, con le agevolazioni per la verniciatura, già ampiamente sfruttate nel nostro settore

INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI

Per gli investimenti in beni strumentali nuovi effettuati nel 2020, in sostituzione della proroga di super-ammortamenti e iper-ammortamenti, è previsto un nuovo credito d’imposta “generale”, relativo agli investimenti in beni materiali strumentali nuovi non “4.0”, che è riconosciuto alle imprese e agli esercenti arti e professioni:
– il credito è il 6% del costo;
– il limite massimo di costi ammissibili è di 2 milioni di euro.
Per gli investimenti in beni “4.0” compresi nell’Allegato A alla L. 232/2016, il credito d’imposta è (solo per le imprese):
– il 40% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
– il 20% per gli investimenti tra 2,5 e 10 milioni di euro.
Per gli investimenti in beni immateriali compresi nell’Allegato B alla L. 232/2016:
–  il credito è il 15% del costo;
– il limite massimo di costi ammissibili è di 700.000,00 euro.

Modalità di utilizzo delle agevolazioni per la verniciatura

Il credito d’imposta:
– è utilizzabile in compensazione, con tributi e contributi, con il modello F24;
– spetta per i beni materiali (sia “ordinari” che “4.0”) in cinque quote annuali di pari importo (1/5 all’anno), mentre per gli investimenti in beni immateriali è in tre quote annuali (1/3 all’anno);
– nel caso di investimenti in beni materiali “ordinari”, è utilizzabile a decorrere dall’anno successivo a quello di entrata in funzione dei beni, mentre per gli investimenti in beni “Industria 4.0” a decorrere dall’anno successivo a quello dell’avvenuta interconnessione.
Nella fattura di acquisto dei beni deve essere riportato il riferimento normativo dell’agevolazione.

RICERCA, SVILUPPO E INNOVAZIONE

E’ stato introdotto un nuovo credito d’imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo, in transizione ecologica, in innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative.
Per le attività di ricerca e sviluppo agevolabili, il credito d’imposta è:
– il 12% della relativa base di calcolo;
– il limite massimo è di 3 milioni di euro.
Per le attività di innovazione tecnologica, il credito d’imposta è:
– il 6% della relativa base di calcolo o il 10% in caso di obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0;
– il limite massimo è di 1,5 milioni di euro.
Per le attività di design e ideazione estetica, il credito d’imposta è riconosciuto:
– in misura pari al 6% della relativa base di calcolo;
– nel limite massimo di 1,5 milioni di euro.

Modalità di utilizzo delle agevolazioni per la verniciatura

Il credito d’imposta è utilizzabile:
– esclusivamente in compensazione mediante il modello F24;
– in tre quote annuali di pari importo;
– a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di maturazione;
– subordinatamente all’adempimento dei previsti obblighi di certificazione.

FORMAZIONE 4.0

E’ stato prorogato al 2020 il credito d’imposta per la formazione 4.0, con alcune modifiche.
Alle piccole imprese (con meno di 50 dipendenti e un fatturato inferiore a 10 milioni di euro) il credito d’imposta è:
– il 50% delle spese ammissibili;
– con un limite massimo annuale di 300.000 euro.
Per le medie imprese (con più di 250 dipendenti  e un fatturato inferiore a 50 milioni di euro) è:
– il 40% delle spese ammissibili;
– con un limite massimo annuale di 250.000.
Per le grandi imprese, l’agevolazione è:
– il 30% delle spese ammissibili;
– con un limite massimo annuale di 250.000.
Il credito d’imposta per il 2020 è aumentato, per tutte le imprese, al 60% nel caso in cui i destinatari delle attività di formazione ammissibili rientrino nelle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati.

 

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